Giorgio Levi Della Vida schreibt zu dem Fragment, vgl. Frammenti coranici, Roma 1947, S. 23f.: "Cm. 17,6 X 22,5; 8 linee. / Sura 2,6 (5) ʾinna - 7 (6) l-ʾāḫiri ; verso: sura 2,9 (8) yaḫdaʿūna - 11 (10) muṣliḥūna. / Allo stesso esemplare appartiene il numero seguente. / La scrittura è abbastanza vicina, per quanto non identica, a Geschichte des Qorāns Tafel VI Abb. 7. È piuttosto | allungata (altezze massime mm. 16) e magra; la curva inferiore dell'alif è molto sviluppata; ǧīm, ḥāʾ, ḫāʾ giacciono orizzontali sulla linea; qāf finale ha doppia curvatura; nūn isolata e finale è lunata, scende di molto al disotto della linea e finisce ad angolo retto; ṣād e le lettere analoghe sono enormemente dilatate; ʿayn mediana e finale è aperta; yāʾ finale è retroflessa, ma non costantemente, e il suo tratto finale è molto prolungato. / I punti diacritici sono espressi da trattini obliqui; le vocale sono indicate da punti rossi, sovrapposti nella nunazione. / I singoli versetti non hanno divisori; un divisore quinario, in forma di una hā' (=5) stilizzata in oro (molto guasto), appare nel recto dopo v. 6, che è 5 in tutte le numerazioni tradizionali elencate in Spitaler, p. 32. / Il foglio è rotto da tutti i lati, con perdita della prima linea e dei margini, salvo una piccola porzione del margine inferiore."
Hinweis zum italienischen Text: Der arabische Text in den Katalogtexten des Katalogs von Levi Della Vida wurde aus technischen Gründen in lateinischer Umschrift notiert.
- Levi Della Vida, Giorgio: Frammenti coranici in carattere cufico nella Biblioteca Vaticana : (Codici Vaticani Arabi 1605, 1606) / Giorgio Levi Della Vida. Bibl. Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1947.