Giorgio Levi Della Vida schreibt zu dem Fragment, vgl. Frammenti coranici, Roma 1947, S. 41f.: "Cm. 20,1 X 28,3 ; 7 linee. / Sura 2,58 (55) wa-sa-nazīdu - 60 (57) li-qaumihī ; verso : sura 2,60 (57) fa-qulna - ... l-ʾarḍi / Allo stesso esemplare appartiene il no 60. / | La scrittura è piuttosto grande (altezze massime mm. 21), ma minore e meno accurata di quelle dei ni. 47-58, colle quali peraltro presenta analogia di forma. I denti della sīn (šīn) non sono digradanti. / I punti diacritici mancano del tutto, salvo un trattino obliquo sulla nūn finale ; le vocali sono indicate da punti rossi, giustaposti nella nunazione. / I singoli versetti sono divisi da quattro trattini obliqui paralleli. / Il foglio è rotto nella parte inferiore, con perdita del margine e di parte dell'ultima linea, i margini laterali sono rotti nella parte inferiore ; un buco ha distrutto parte della seconda linea."
Hinweis zum italienischen Text: Der arabische Text in den Katalogtexten des Katalogs von Levi Della Vida wurde aus technischen Gründen in lateinischer Umschrift notiert.
- Levi Della Vida, Giorgio: Frammenti coranici in carattere cufico nella Biblioteca Vaticana : (Codici Vaticani Arabi 1605, 1606) / Giorgio Levi Della Vida. Bibl. Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1947.