Giorgio Levi
Della Vida schreibt zu dem Fragment, vgl. Frammenti coranici, Roma 1947, S. 30f.: "Cm. 21 X 23,1 ; 14 linee. / Sura 11, 87 (89) ʾābāʾunā - 93 (95) taʿlamūna ; verso : sura 11,94 (97) ṣ-ṣayḥatu - 103 (105) n-nāsu . / Allo stesso esemplare appartiene il numero seguente. / | La scrittura (altezze massime mm. 14) è simile a quella dei ni. 38 e 39, e anche più a Philadelphia no 121. La curva inferiore dell'alif è più pronunciata, la nūn isolata e finale più ricurva che non nei ni. 38 e 39. / I punti diacritici, in forma di trattini obliqui, sono usati molto parcamente ; le vocali sono indicate da punti rossi, sovrapposti nella nunazione. / I singoli versetti sono divisi da tre trattini obliqui paralleli ; tuttavia spesso manca qualsiasi divisore. Un divisore denarío in forma di dischetto rosso appare nel recto dopo il v. 90 ; nel verso la fine del v. 1000 è segnata da una rosetta rossa a lobi, di fattura povera. / Il foglio è rotto da tutti i lati e in parte macchiato."
Hinweis zum italienischen Text: Der arabische Text in den Katalogtexten des Katalogs von Levi Della Vida wurde aus technischen Gründen in lateinischer Umschrift notiert.
- Levi Della Vida, Giorgio: Frammenti coranici in carattere cufico nella Biblioteca Vaticana : (Codici Vaticani Arabi 1605, 1606) / Giorgio Levi Della Vida. Bibl. Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1947.